ENO’ TRIO Puglisi Nunzio

AZIENDA VITIVINICOLA
ENÒ-TRIO
PUGLISI NUNZIO

Enò-trio nasce nel 2013 dall’amore che nutro verso il vino, inteso non tanto come bevanda idroalcolica quanto per l’evoluzione in esso fino all’essere vita, per la viticoltura, per la natura in generale per l’amore paterno verso le mie figlie Stefany e Désirée; da questo: “Trio”

I vigneti si estendono tutti alle pendici dell’Etna, precisamente nel versante Nord, nel territorio che va da Randazzo a Bronte passando per Maletto, per una superficie di circa tre ettari su sette corpi aziendali in tre contrade dei medesimi comuni di Randazzo, Maletto, Bronte da un’altitudine da 650 m a 1100 m slm.
Le varietà coltivate sono Nerello Mascalese, Carricante, Pinot Nero e Traminer Aromatico.
A livello sperimentale, in piccolissime percentuali, coltiviamo del Moscato Petit Grain, dello Chardonnay e del Merlot.
La scelta varietale, per gli alloctoni, nasce per una curiosità personale a fine anni 80 per cercare di capire cosa potesse venir fuori da quelle realtà estreme dove le nostre varietà autoctone non riuscivano a maturare se non in annate eccezionalmente calde quindi proprio dalle varie condizioni climatiche presenti nei vari corpi aziendali.
I vigneti sono condotti a contro spalliera, fatta eccezione per un vigneto secolare prefillossera ad alberello di nerello mascalese, con potatura a doppio cordone orizzontale con 4/5 speroni totali per facilitarne la meccanizzazione, secondo i criteri rispettosi per l’ambiente in vigna e naturali in cantina, legati alle fasi lunari nonché ai segreti e alle tecniche donatemi da mio padre, che si interfacciano quotidianamente, a seguito il cambiamento climatico, con la mia esperienza maturata da oltre 40 anni di viticoltura.

Filosofia dell’azienda: In cantina lavoriamo in maniera naturale. Le fermentazioni avvengono in maniera spontanea, non usiamo attivanti di fermentazione, nutrienti, non chiarifichiamo, non stabilizziamo ne i nostri vini vengono filtrati se non a 5 e 10 micron. Seguono un processo naturale per il fatto che, a nostro avviso, “il vino si produce in vigna e non in cantina”. Questo rende i nostri vini, molto legati all’annata, alla varietà, alla contrada di produzione, alla mano dell’uomo. Da poco utilizziamo un piccolo gruppo frigo per far si che la temperatura di fermentazione sui bianchi non vada oltre i 26/28 gradi
(Produzione totale attuale circa 12.000 bottiglie)

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